Basta un caffè per essere felici
Bentornati nella caffetteria dove tutto può accadere.
Rieccoci accolti dal profumo del caffè con Toshikazu Kawaguchi edito Garzanti. A volte basta un caffè per poter realizzare il proprio destino, o perlomeno in questo libro così accade.
Se vi siete persi il libro precedente, ovvero “Finché il caffè è caldo”, potete trovare qui l’articolo dedicato ad esso.
Ritroviamo le stesse atmosfere magiche che ci hanno accolto nel precedente volume, nuovi personaggi da poter scrutare lievemente ma anche alcuni vecchi che vengono approfonditi.
Abbiamo Gotaro, che non è mai riuscito a dire la verità a sua figlia.
Yukio, che per inseguire il suo sogno non è riuscito a star vicino alla madre.
Katsuki, che ha mentito alla sua fidanzata e vuole sapere come ne ha risentito.
E infine Kiyoshi, che non ha detto addio a sua moglie.
Rimangono sempre le stesse regole per poter viaggiare nel tempo, come ben sappiamo, tra cui non far raffreddare il caffè.
Abbiamo finalmente delle risposte alle domande che si andavano a creare nel primo volume, ma ahimè se ne vengono anche a creare delle altre.
Ma quali sono le mie riflessioni? Continuo ad apprezzarlo, perché riesce ad essere molto scorrevole e a trasmettere seppur nella sua leggerezza un messaggio a cui già si faceva riferimento nel primo.
Inoltre aggiungiamoci che le atmosfere Giapponesi/Orientali , mi conquistano quasi sempre. Deve proprio essere un tomo da 880 pag scritto in piccolo con parole giapponesi senza traduzione per non farmelo apprezzare! I personaggi anche questa volta sono lievemente sfiorati ma questo come sapete non è un elemento di disturbo per me.
“Basta un caffè per essere felici” può dunque far al caso vostro se siete alla ricerca di un buon libro leggero ma che comunque contenga una storia e una morale.
Si vocifera inoltre che possa uscire un terzo volume, cosa che ammetto spero avvenga perché voglio assolutamente sapere di più sulla storia del fantasma, che secondo il mio punto di vista non è stata ampliata abbastanza!
By Deb.
