Rieccoci con “Vodka – La criminalità non muore mai” di Stefania Bertelle, il seguito di “Vodka – Seduzione Criminale”.
Se non avete letto il primo…STOP! Qui potresti avere spoiler, essendo questa la recensione del seguito!
Ma dove eravamo rimasti..? Ah giusto, con lo sparo di Zakhar!
Ebbene fin da subito scopriamo che la persona colpita a morte, sarà proprio il nostro amato Nikolay.
Monique quindi si aggrapperà a tutto ciò che è rimasto di ciò che ama, suo figlio e Zakhar.
Perché si, avete capito bene..presa da diversi malesseri (anche dovuti alla sua mancata voglia di vivere dopo aver visto il suo amato morire davanti ai suoi occhi) scopre di avere una vita dentro di sé: l’unica cosa che le rimane di Nikolay. Ma forse non tutto è come sembra..e questo potrà svelarlo solo il libro se volete saperne di più!
Come sempre partiamo dicendo che è un mafia romance, non sono più avvezza a questo genere rispetto a quando ero adolescente, ma ho apprezzato lo stile dell’’autrice che è riuscita non solo a raccontare una buona storia con questo stile ma anche inserire dei personaggi per cui li ami o li odi.
Io oramai non faccio mistero che proprio Monique non la posso sopportare (ho praticamente ammorbato l’autrice per questo) anche se ammetto che in questo secondo volume ci spiega un pò dei perché dietro ai suoi comportamenti e forse nel finale un barlume di speranza che la maturità la colga.
Nikolay rimane nel cuore, anche se ha quei pensieri del “o sei uno di famiglia o sei un nemico” è per lo meno coerente. Zakhar ammetto che non è da meno, in certi momenti poi ti viene da pensare “è un cuorone..a modo suo dai”.
Insomma dopo i vari colpi di scena e un finale in sospeso..non posso che unirmi al coro delle persone che attendono impazienti il terzo volume!
Vi invito a correre ad acquistarlo QUI e se non avete ancora letto il primo, QUI trovate la recensione del volume precedente!