Bentrovati con quello che avevo preannunciato (qui) uno degli ultimi Review Party dedicati a “Wicked” di Gregory MacGuire.
Iniziamo con una breve presentazione di Wicked:
“Ai margini del Regno di Oz una donna di rara bellezza dà alla luce Elfaba, una creatura con la pelle verde e i denti da squalo. La piccola pare una maledizione, tanto che la bambinaia è tentata di sopprimerla. Con il tempo però cresce sana e forte, si conquista l’amore della madre e, reputata intelligente, viene mandata a studiare in una prestigiosa scuola del Regno. Qui Elfaba scopre che a Oz, sotto la dittatura del Mago, le cose non vanno affatto bene: la povertà imperversa e gli animali – persino quelli un tempo eletti, come la capra-professore che le insegna biologia – rischiano di diventare presto carne da macello. Appassionandosi alla loro causa e dimostrando di avere, oltre alla carnagione verde, anche un carattere ribelle e una tempra da guerriera, si lancia allora in un’epica e fantasmagorica crociata, guidando in battaglia un drappello di animali contro l’esercito di Oz”
Potremmo dire un punto di vista mai osservato, quello dalla parte della “cattiva” strega dell’Ovest…ma in fondo cosa sappiamo di lei?
Ebbene in questo libro troveremo frazioni della sua vita che ci porterà a comprenderla forse un pò di più. La sezione da me scelta è quella nominata “I Gillikin”.
Qui troviamo un Elfaba oramai giovane donna, rispetto ai capitoli precedenti dove ancora gattonava.
Finalmente cresciuta, riesce a dare prova della sua sempre più crescente curiosità del mondo e della sua intelligenza.
Ma perché i Gillikin? Perché all’inizio del capitolo, la voce narratrice è proprio di Galinda, una Gillikin che diverrà suo malgrado, compagna di stanza di Elfaba nella scuola di Crage Hall.
Nello svolgere dei capitoli, assisteremo a quello che è l’inizio della loro amicizia.
Ma non sarà solo questo a colpirvi! Bensì una serie di sotterfugi, misteri e un omicidio che renderanno le giornate scolastiche sicuramente diverse a quelle che noi conosciamo.
