Ebbene si, ennesimo review tour dopo un periodo di assenza. Mi farò perdonare inondandovi di articoli più uno dove spiego che fine ho fatto.
Ora concentriamoci però sulla nuova uscita targata Newton Compton di Anna Zarlenga.
Faccio parte di un gruppo di persone che amano il Rosa. Dovete avere pazienza, ma sono cresciuta con Highlander scozzesi (e solitamente avevano un aspetto simile a Jamie di Outlander) che sequestrano nobildonne Inglesi, di cui inevitabilmente si innamorano. Posso non amare il Rosa, dunque?
Come non amare perciò anche “Odio per odio uguale Amore”? Dopo questa inutile premessa..vi lascio la trama:
Leonardo Radice è un insegnante di latino serio e non troppo favorevole ad attività scolastiche pomeridiane. E così, quando il preside lo sceglie per gestire un progetto teatrale a cui prenderà parte anche Matilde Lamberti, l’attrice italiana del momento, prova a sottrarsi all’incarico in tutti i modi. Purtroppo per lui, il preside è inflessibile. Senza contare che Matilde è entusiasta di poter frequentare un liceo, dato che presto dovrà interpretare il ruolo di un’insegnante. Ma non è tutto: quando tra lei e il suo altrettanto noto fidanzato esplode una crisi che finisce sui social, il professore si trova a subirne suo malgrado le conseguenze. Com’è possibile che lui sia potuto finire nell’occhio del ciclone? Ma soprattutto: perché non riesce a odiare fino in fondo quell’attrice? Possibile che si ritrovi a pensare a lei? Leonardo ce la mette tutta per scongiurare una catastrofe annunciata, ma Matilde potrebbe avere piani diversi…
Non si si può definire un aitante Highlander scozzese, il Professor Radice..ma sicuramente riesce benissimo comunque a conquistare il cuore delle lettrici di Zarlenga.
Un personaggio fuori dai soliti stereotipi, del maschio Alfa, dominante al limite dell’arroganza.
Proprio per questo riesce a conquistare! Con la sua intelligenza, la sua cultura e anche la sua insicurezza.
Zarlenga osa di più in questo libro, non solo con un personaggio maschile fuori dalla “norma” ma andando a creare dei personaggi secondari più sviluppati, facendoci avvicinare anche a loro e non solo ai protagonisti.
Tra citazioni letterarie, congiuntivi sbagliati e scene da film..Anna Zarlenga conquisterà i vostri cuori con questa nuova storia d’amore.
La mia parte preferita? Probabilmente quella del parco, dove Betty è in macchina ad attendere.
Non svelo altro, solo chi legge capirà!
Concludo lasciandovi qui, l’articolo in cui vi avevo parlato di un altro libro dell’autrice e se volete acquistare questa uscita, vi lascio qui invece la pagina della libreria indipendente del mio cuore, della mia città!